Inserito il 17/09/2004
Stasera Report si occuperà della nuova legge sulla fecondazione assistita
Guardatevi la puntata e domani andate a firmare per il referendum. Mancano ancora molte firme e c'è poco tempo a disposizione.
"FECONDAZIONE ESTEROLOGA" di Sabrina Giannini
La puntata sara' preceduta da un monologo di venti minuti di teatro inchiesta dal titolo "Nati in casa" di e con Giuliana Musso. Al termine della puntata, una Good News.
Sintesi della puntata
Ovvero come una legge può trasformare in turisti forzati migliaia di aspiranti genitori.
Questo dal 10 marzo 2004, data di promulgazione della n.40/2004, legge che pone rilevanti limiti alla tecnica della fecondazione medicalmente assistita. Sabrina Giannini ha documentato gli ultimi tre mesi del terremoto riproduttivo, in seguito al quale alcuni aspiranti genitori hanno varcato il confine di Stato per eludere le restrizioni della legge.
Una coppia piemontese a Barcellona per effettuare una fecondazione eterologa, ovvero ricevere il seme di un donatore (anonimo), un'altra coppia milanese in Belgio per poter congelare gli embrioni in soprannumero (anche questo vietato dall'attuale legge), un'altra ancora in Svizzera.
Le donne infertili che hanno superato i 35 anni sono quelle maggiormente penalizzate da questa legge che limita a tre il numero di ovociti da fertilizzare riducendo così le possibilità di produrre più embrioni da trasferire nell'utero (solo il 30 per cento di questi poi si sviluppa in feto). Il divieto ha abbassato il numero di gravidanze da procreazione assistita nelle donne meno giovani (ossia quelle che ne fanno più frequentemente ricorso). Per la prima volta dall'entrata in vigore della legge, Report renderà pubblici i primi dati scientifici sulla dimunzione
delle nascite da procreazione indotta.
Inoltre, non è più possibile effettuare una biopsia sull'embrione prima di impiantarlo nell'utero; pratica alla quale si affidavano molti genitori a rischio di trasmettere malattie genetiche al figlio. Il Belgio è oggi una delle mete preferite dai genitori portatori di malattie genetiche.
Quelli, ovviamente, che potranno permettersi di pagare 6000 euro. Come vedremo, ogni paese applica le sue tariffe.
Fino al 20 marzo però era una giungla, e una legge serviva. Ma perché con queste restrizioni?
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